È un dato di fatto che l'efficacia di un trattamento ortodontico dipenda da una diagnosi accurata. Una diagnosi accurata necessita di una raccolta di dati clinici e radiografici completi che possano delineare al meglio la situazione del paziente e permettano di studiarla in modo approfondito.  

Il check-up ortodontico è appunto un check-up diagnostico che prevede oltre alla seduta di raccolta dei dati, una seconda di colloquio, che costituiscono insieme lo studio specialistico ortodontico del caso.  

Cosa serve per progettare un trattamento personalizzato?  
Per prima cosa, per progettare un trattamento ortodontico sono necessarie le impronte delle arcate dentarie. 

Le impronte permettono di avere una replica tridimensionale della bocca del paziente per studiare dettagliatamente la posizione dei denti e lo spazio disponibile per il loro lʼallineamento.

Oggi presso utilizziamo la rilevazione delle impronte attraverso la metodica della scansione digitale.

Infatti la “classica impronta con materiali come alginato o polivinilsinossano è ormai diventata un lontano ricordo.

Perché fare un check-up ortodontico prima di sottoporsi a un trattamento?

Le caratteristiche di iTero: 

• COMODITÀ : addio pasta dentale o cucchiaio, il paziente non sentirà praticamente nulla! 

• PRECISIONE : grazie alla tecnologia scanner; 

• VELOCITÀ : i tempi di presa dell’impronta sono notevolmente ridotti – sia i singoli passaggi che la ripetizione della presa in caso di risultati non efficaci; 

• ECOSOSTENIBILITÀ : senza utilizzare sostanze chimiche per la miscelazione non vengono più prodotti scarti di lavorazione.  

Eseguamo l’impronta con iTero, la nuova tecnologia scanner per una presa dell’impronta più semplice ed efficiente.

Con l'aiuto di uno strumento chiamato articolatore, le impronte dentali vengono osservate per studiare le modalità di combaciamento dei denti e per simulare i movimenti mandibolari.

Registrazioni della masticazione, per eseguire il montaggio in articolatore. 

La presa dell'impronta tradizionale è più difficoltosa e meno precisa poiché è molto frequente che durante la seduta il paziente soffra di nausea causata dalla presenza in bocca del cucchiaio e della pasta dentale. Si ha quindi un allungamento dei tempi di avvio del trattamento. 

Quali sono le differenze rispetto alla presa dell’impronta tradizionale?  

Grazie a un apposito apparecchio per ottenere una scansione digitale della bocca, viene rilevata un'immagine digitale che viene poi elaborata per ottenere il calco in 3D in modo rapido e preciso. 

Il tutto in 10 minuti!

Com’è l’impronta dentale digitale?  

DOMANDE FREQUENTI 

NOVITA’ ASSOLUTA:

Attraverso lo scanner Itero è possibile vedere in pochi minuti come cambierebbe il sorriso del paziente dopo il trattamento, permettendo al paziente di viaggiare all’interno delle proprie arcate in modo virtuale toccando con mano i difetti esistenti e la soluzione possibile agli stessi grazie al nostro trattamento.

Le fotografie aiutano a studiare le proporzioni e le simmetrie del viso fondamentali per tutte le valutazioni sull'estetica del volto che guideranno le scelte terapeutiche.

Fotografie del viso 

Le fotografie delle arcate dentarie permettono di visualizzare le gengive ed i dettagli anatomici dei denti non visibili sulle impronte.

Fotografie INTRAORALI

delle arcate dentarie serve principalmente a studiare i denti, identificandone anomalie o malformazioni. L'ortopantomografia serve inoltre a verificare lʼandamento della permuta dentale nei bambini. 

Lʼortopantomografia

in proiezione latero-laterale aiuterà a studiare, grazie al tracciato cefalometrico, la posizione delle basi ossee mascellari, le prospettive di crescita (in caso di pazienti giovani) e le inclinazioni dei denti anteriori.  

In casi particolari vengono acquisite anche delle TAC CONE-BEAN di nuova generazione (a basso dosaggio)- CBCT – per studiare, ad esempio, la morfologia delle articolazioni temporomandibolari e/o la posizione di denti bloccati nell’osso (denti inclusi). Attraverso questa documentazione si può ottenere una simulazione digitale tridimensionale degli spostamenti ortodontici e lʼeffetto che questi produrranno sul profilo e sull’estetica del paziente. 

La teleradiografia del cranio
E LA TAC CONE-BEAN